Maria SS. Assunta - Santuario
92029 Ravanusa (AG)
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La presenza dei frati minori a Ravanusa risale al 1706, quando cioè il Vescovo di Agrigento Francesco Ramirez chiese ai frati di abitare il convento dei Canonici Regolari di S. Giorgio riscattato dopo la soppressione. A causa di numerose frane l'abitazione fu abbandonata e poi, nel 1866 nuovamente soppressa. Nel 1884 fu fabbricato l'attuale convento e la chiesa dedicati alla Vergine Assunta all'estremità del Paese. Nel 1941 il convento continua la sua missione e numerose sono le vocazioni, tra cui spicca quella di P. Luigi Di Rosa, fecondo oratore ed autore di diverse opere teologiche e filosofiche. La chiesa, ad unica navata ben decorata, è ricca di stucchi del Provenzano di Palma di Montechiaro. Discreti affreschi rappresentano le varie fasi della guerra con la quale Ruggero liberò i ravanusani dal dominio musulmano. Nell'abside è collocato un dipinto dell'Assunta. Nel coro troviamo un affresco rappresentante S. Francesco d'Assisi nella gloria. Il vero gioiello è la statua di terracotta, finemente decorata, della Madonna delle Grazie posta sull'altare maggiore.
In Ravanusa, friars minor presence goes back at 1706, when Agrigento bishop Francesco Ramirez asked to friars to live the friary of the St. George Canon Regular redeemed after suppression. Owing of several landslides habitation was lost and after in 1866 again suppressed. In 1884 the present friary and church were built at the end of the town and dedicated to the Virgin Mary Assumption. In 1941 friary went on his mission and a lot of vocations came from, including that of Luigi Di Rosa ofm, prolific preacher and writer of several theological and philosophical works. The church, with a well decorated nave, is rich of stuccos by Provenzano from Palma di Montechiaro. Fairly good frescos portraying some scenes about Ravanusa freeing from Muslims rule by Ruggero. In the apse is placed a painting of the Assumption. In the choir a fresco portraying St. Francis in glory. The true jewel is the finely decorated terracotta statue “Madonna of the Graces” placed on the high altar.